Oltre ai sensi molto sviluppati e alla potentissima dentatura, l’evoluzione ha dotato lo squalo
di altri stratagemmi per ingannare la preda e confonderla: le “ombre opposte” e i pesci pilota. Esistono, tra le specie, squali con il dorso scuro e il ventre chiaro. In questo modo l’animale sarà meno visibile per la preda che si trova sotto di lui, ovvero verso la superficie chiara come il suo ventre, e per quella che si trova sopra, ovvero contro il fondo scuro come il suo dorso. Il longimanus (Carcharhinus longimanus)
adotta una strategia originale: le sue pinne hanno estremità molto chiare. I pesci pilota nuotano intorno a queste e al suo muso sfruttando l’onda di pressione. Da lontano, le prede vedranno soltanto i bagliori prodotti dalle pinne confondendoli con un branco di piccoli pesci. Questa illusione sarà confermata quando lo squalo si avvicina e il blu del mare svela i pesci pilota che nascondono il suo muso. Quando lo squalo sarà completamente visibile sarà anche abbastanza vicino alla preda da non lasciarle scampo.
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